ZU
‘Jhator’
(House Of Mythology)
8.5/10

Attraverso un percorso a momenti extrasensoriale, e complessivamente di profonda esplorazione e ambizione, si sviluppa ‘Jhator’, nuovo e impressionante lavoro dei capitolini Zu. E’ un sentiero che filtra e screma ogni residuo molecolare, così da poter infondere un suono e un pensiero che colpisce nel profondo: e lo fa non con la forza o l’irruenza (armi utilizzate in passato) oppure con una strategia musicale ben congegnata bensì con un soffio, un vento leggero costante che scalfisce ed erode. Due lunghe suite di oltre 20 minuti ciascuno è il programma curativo che ‘Jhator’ propone. Affrontare quest’album non fa paura, lo scandire dei suoni proposti dagli Zu potrebbe dare una sensazione di smarrimento, estraneazione, non conoscenza, ma concettualmente sembra proprio la meta, il culmine che Zu ricerca da 20 anni a questa parte. Il flusso sonoro scorre in modo inebriante, provocando vertigini e una nuova conoscenza/coscienza si affaccia nella realtà della band romana.
(Giuseppe Picciotto)