Zona D’Ombra ‘Tensioni E Distanze’
Review Overview
7.5
7.5ZONA D’OMBRA
‘Tensioni E Distanze’-LP
(Autoproduzione)
7.5/10
I comaschi Zona D’Ombra ritornano con un nuovo lavoro intitolato ‘Tensioni E Distanze’. Il loro hardcore punk introspettivo subisce positivamente delle novità; alla voce subentra Kanz (ex Mach 5) che sembra indirizzare anche il suono verso un impatto più diretto e veloce, ma compatto e sempre pieno di “tensione”. Dischi come questi sono una vera e propria rivincita sul tempo, benché non aggiungano molto al genere, ritraggono perfettamente la necessità di prendere una posizione come un bisogno necessario. E così si parte, per questo viaggio neorealistico e certi brani prendono vita, ti saltano addosso, adeguandosi al tuo corpo come una seconda pelle. Il primo è ‘Nel Fango’, un brano che ti penetra fin le ossa: “fu durante quel lungo inverno di stenti che capii come vivere tutti i momenti”; brividi con ‘A Filo Di Voce’ – “tu mi parli di tecnica ma non sono una macchina e istruzioni non ne ho”; la tensione sale in ‘Naufraghi Del Mondo’: “chi nel proprio benessere prende forma dal deserto a cui si oppone chi nel proprio diritto costruisce il problema mattone su mattone”; in ‘Scalzi Camminiamo’ il percorso degli Zona D’Ombra si fa impervio, si accavallano pensieri, azioni e scelte: “assaltare il treno in corsa è assai difficile sabotarlo accanto ai binari è invece possibile”. Questi sono solo frammenti, l’intera tracklist smuove e sovverte coscienze riversando rabbia, e sarà per chi ascolta un piacere scoprire e scovare tra i testi. L’album degli Zona D’ombra è una sorta di concept che bisogna farlo proprio, assaporandolo e, allo stesso tempo, vivendolo disperatamente. Ne varrà sicuramente la pena.
(Giuseppe Picciotto)
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