Young Turks ‘Where I Lie’
Review Overview
7.5
7.5YOUNG TURKS
‘Where I Lie’–LP
(Animal Style)
7,5/10
Mi pare piuttosto insolito che dei ragazzi di Portland, Oregon, vadano a scegliere un nome che riprenda le gesta di un movimento politico dell’altra parte del mondo e degli inizi del ‘900, ma tant’è! Qui sono gli Young Turks, giovane band hardcore all’attivo dal 2010, che con questo ‘Where I Lie’, uscito lo scorso anno, forse non si proponeva uno stravolgimento o un’innovazione del genere come potremmo immaginare, ma non per questo dobbiamo considerarlo un album scadente, anzi sono presenti diversi approcci che rendono un po’ troppo generica la catalogazione hardcore. Dodici pezzi che superano raramente i due minuti, super aggressivi e veloci, riff pesanti e varietà di suoni rendono interessante questo disco dove trovo molto difficile prevedere come si muoverà il pezzo successivo. Per le varie influenze e paternità posso chiamare in causa American Nightmare, Defeater e More Than Life, che potrete trovare in pezzi come ‘First World’, ‘Correspondence’ e ‘Revenge’, mentre la traccia di chiusura ‘Let Me Sink (Where I Die)’ rimane la mia preferita grazie all’intro, crescendo man mano per poi stopparsi nel finale. Aspetto fiducioso il prossimo lavoro, ci sono buone potenzialità.
(Fabrizio De Guidi)
Submit a Comment