Wren ‘Host’
Review Overview
7
7WREN
‘Host’–LP/Digital
(Holy Roar)
7/10
Come un buon vino da meditazione, questa band londinese si prende tutto il tempo necessario che serve per far apprezzare appieno il proprio carattere. ‘Host’ è il secondo album dei Wren, che segue lo split con gli Irk dello scorso anno, e consta di quattro pezzi che, in accordo con lo stile post metal e sludge della band, si distendono senza scossoni per quasi mezz’ora. Niente blast beat o esasperazioni, nei Wren si possono rintracciare influenze di Isis e Cult Of Luna, per cui il sound e la cura delle atmosfere stanno al centro della narrazione musicale. La cupezza delle melodie è una lenta e inesorabile discesa agli inferi, accompagnata dall’ottimo screaming del cantante e resa agevole da un basso poderoso, oltre che da chitarre protagoniste, più spesso sporche e massicce, ma talvolta cristalline. Esclusa qualche parentesi esplosiva in ‘No Seance’, la dinamica è in genere piuttosto scarsa, ma ben si accorda col carattere maturo e riflessivo che i Wren vogliono esprimere, lontano dalle mode dei vari ambiti metal. Il risultato è un album di qualità, elegante, che però non rinuncia ad essere cazzuto fino in fondo.
(Francesco Banci)
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