Woorms ‘Twitching, As Prey’
Review Overview
8.5
8.5WOORMS
‘Twitching, As Prey’-LP
(Hospital/Sludgelord)
8.5/10
Chi sono gli autori di questo quadro/album di Art Brut? Ah che suoni malsani! Sembra di stare in una stanza delle torture, suoni perfidi e trasbordanti ti invadono, sono molesti, pieni di vizio e dolore/piacere. E’ un consenziente incontro incestuoso tra Melvins e Neurosis, ma è nelle viscere di questa deviata creatura che serpeggia il malessere in uno stato di bile perenne e un urlo Karp(iano) deforme. Gli ingranaggi funzionano a meraviglia, la macchina torchia a dovere il malcapitato di turno, il colpo finale è perverso e malato perché molti rimandi girano attorno a certe soluzioni alla Jesus Lizard, questo completa un’opera che non teme di essere mostrata, anzi il timore è, viceversa, restarne traumatizzati da tale motivato sconfinato male! I brani di ‘Twitching, As Prey’, smuovono angoli reconditi del proprio io, quelli sopiti, quelli con cui la maggior parte della gente tenta di cacciarli o scacciarli dall’affiorare nella propria mente, su tutti ‘Silence And The Saints’ sorta di doorsiana ‘The End’ che, nell’immaginario cinematografico di ‘Apocalypse Now’, si riflette in modo speculare e perfetta, e il brano è possibile immaginarlo nella la scena clou dell’uccisione di Kurtz del capolavoro di F.F. Coppola. Non esagero è stata una sensazione viscerale. Alla fine non ho ancora citato gli autori di cotanta opera, tali Woorms che, dalla “paludosa” Louisiana con un album di debutto giusto del 2019 e questo imminente nuovo lavoro, collezionano praticamente un abecedario per il nuovo decennio di pratiche Sludge/Doom/Metal. Ah dimenticavo, nell’ultimo brano, ‘God Botherer’, sembra di stare dentro le pagine di “E L’Asina Vide L’Angelo” di Nick Cave.
(Giuseppe Picciotto)
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