Witchskull ‘The Vast Electric Dark’
Review Overview
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7WITCHSKULL
‘The Vast Electric Dark’-CD
(Ripple Music/STB)
7/10
Album di debutto per i Witchskull. Trio australiano formato nel 2014 da Joel Green (batteria), già membro degli Armoured Angel, band culto della scena Thrash/Death Metal, Marcus De Pasquale (chitarra) e Tony McMahon (basso). Già dai primi riff sono chiari i riferimenti sabbathiani più classici, misti all’estetica e allo stile più heavy metal di Dio, che seppur di Black Sabbath si parla, si contrappongono due mondi paralleli. Questo non basta però per definire i Witchskull una band doom. Delineare una linea di confine intorno allo stile della band australiana sarebbe riduttivo. In brani come ‘The Vast Electric Dark’, le chitarre suonano heavy metal, con accenni quasi glam. Al contrario dei ritmi, pesanti e tirati in piena attitudine Motorhead, il cantato si avvicina decisamente ad un’estetica stoner, dove la voce è pulita e calda, in linea con lo stile classico di John Garcia dei primi Kyuss. Infatti già nella seconda traccia le chitarre diventano più morbide, con un tiro stoner dall’attitudine blues. Non mancano certo le cavalcate di scuola Sabbath, con bassi cupi e claustrofobici, come in ‘Pan’s Daughter’ o ‘Raise The Dead’, dove i ritmi diventano ossessivi. Il disco nelle tracce finali torna ad essere tirato, con sessioni ritmiche selvagge e chitarre hard rock. In generale l’estetica del gruppo, anche dalla copertina, rimanda ad un doom oscuro, ma per l’intero album viaggia una dinamicità incredibile, fatta di pieni e vuoti, che rendono ‘The Vast Electric Dark’ un disco quasi schizofrenico, ma elaborato alla perfezione.
(Valentina Vagnoni)
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