Witchcryer ‘Cry Witch’
Review Overview
7.5
7.5WITCHCRYER
‘Cry Witch’-LP
(Ripple Music)
7.5/10
Non sono in grado di stabilire se i Witchcryer saranno effettivamente la best nex thing come il press kit redatto da Ripple Music lascia intendere ma quello che è certo è che la band texana ha fatto un centro e anche bello pieno. Operativo sull’asse Austin/San Antonio, il quartetto si cimenta in un doom metal profondamento immerso nelle atmosfere hard rock seventies (echi sferraglianti di Blue Oyster Cult e Trouble su tutti) avvalendosi della voce di Suzy Bravo, ispirata quanto luciferina, e di un manipolo di musicisti che hanno davvero fatto loro il verbo di Black Sabbath, St. Vitus e compagnia danzante. ‘Cry Witch’ non è in assoluto una novità, nel senso che è stato pubblicato in precedenza come auto produzione e si avvale ora dell’uscita ufficiale sotto Ripple Music, ma ha senz’altro senso riproporre un disco molto ispirato e con tanti punti di interesse: ‘Ma Kali’ e ‘Great Divide’, quest’ultima preannunciata da una intro molto d’effetto come la strumentale e lisergica ‘Embryo (Instructions)’, ci regalano atmosfere sulfuree nere come la pece che è una goduria “subire” e dimostrano la classe di un gruppo che sa davvero il fatto suo. Segnatevi questo nome perché potrebbero davvero essere uno dei nomi di punta della scena doom metal nell’immediato futuro.
(Davide Perletti)
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