Whiplash ‘War Of Terror’
Review Overview
7.5
7.5WHIPLASH
‘War Of Terror’-LP
(Disembowel)
7.5/10
Devo ammattere che mi è proprio piaciuto il ritorno degli speed thrasher Whiplash. Per chi non lo sapesse sono stati negli anni’80 un ottimo gruppo thrash metal con influenze speed, celerebre per tre cose: tutti e tre i membi originari si chiamano Tony, uno di essi sostituì brevemente il transfugo Dave Lombardo negli Slayer per alcune date del tour di ‘Reign In Blood’ e dulcis in fundo il bassista Tony Bono ha militato nei seminali Into Another. Ah, dimenticavo, tutti e tre sono di origine italiana. Ora, nel 2016, le cose sono un pò cambiate. Del nucleo originario è rimasto solo il chitarrista/cantante Toni Portaro, mentre di Scaglione si sono perse le tracce. Purtroppo nel 2002 Bono ci ha lasciati. Questo comeback segue il ritorno sulle scene della band di New York che è avvenuto nel 1996 (con una pausa di 11 anni fra ‘Thrashback’ del 1998 e ‘Unborn Again’ del 2009, album che vedeva la presenza di tutti e tre, anche se in contemporaneo solo su ‘Thrashback’), e come scrivevo in apertura mi è piaciuto molto. Speed metal thrash sanguigno, rozzo e sboccato, in cui la reminescenza dei primissimi Metallica è viva e fulgida. Ascoltate le vocal di ‘Portare’, arcigne, acide e dal retrogusto da moccioso. Sembra di ascoltare Hetfield ai tempi d’oro. I riff sono scolpiti nella roccia: semplici ma incredbilmente ficcanti. Una mitragliatrice in pratica. Basso e batteria martellano che è un piacere, aumentando il sadico piacere che gusterete ascoltando questo album. Non credo proprio che diventaranno mai delle stelle di prima grandezza nell’immenso panorama dell’heavy metal, però dalla loro hanno due cose che io reputo fondamentali: onestà ed integrità.
(Marco Pasini)
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Questi non i whiplash americani.
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