Watertank ‘Sleepwalk’
Review Overview
7
7WATERTANK
‘Sleepwalk’-CD
(Solar Flare Records)
7/10
In genere più le chitarre sono grasse, più io mi diverto. I Watertank quindi dovrebbero piacermi poco o niente. I cinque ragazzi di Nantes infatti non eccedono con la grassezza, anzi sembrano contenersi, arrotondare le asprezze, sembrano voler puntare ad una versione light del classico paradigma stoner-rock vicina a quanto proposto ultimamente dai floridiani Torche (con i quali ci sono parecchie similitudini, ça va sans dire) e spingendosi a sfiorare il sound dei Foo Fighters (e addirittura quello dei Nirvana; cioè, per dire, provate ad ascoltare ‘Fear Over The City’). Questo interminabile giro di parole serve ad affermare che il quintetto francese ha buone possibilità di impressionare un numero di ascoltatori che va oltre quello degli aficionados duri e puri. A me, come è deducibile da quanto detto prima, i Watertank piacciono di più quando diminuiscono le distanze dal suono doom/sludge, tipo nell’iniziale ‘Where It All Begins’, in ‘Off The Radar’ o nella corazzata ‘Holy Tranquilizer’, in cui l’andatura si fa rallentata, le chitarre si fanno più heavy e l’atmosfera diventa soffocante. In generale, comunque, ‘Sleepwalk’ è un buon disco di vigoroso stoner-rock.
(Flavio Ignelzi)
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