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Salad Days Magazine | November 15, 2024

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Vomit Of Doom ‘Obey The Darkess’

Vomit Of Doom ‘Obey The Darkess’
Salad Days

Review Overview

8.5
8.5
8.5

Rating

VOMIT OF DOOM
‘Obey The Darkess’-CD
(Satanath)
8.5/10


Non posso fare altro che inchinarmi di fronte questo gruppo argentino, fautore di un primitivo, basilare e volgare black/thrash. Sono gruppi come questi che rinnovano la mia fede nell’heavy metal più satanico e rozzo. Prendete i primissimi Sodom e Kreator, mischiateli con i Venom, aggiungete una spruzzatina di Slayer vecchissima scuola, amalgamate il tutto et voilà, avrete i Vomit Of Doom. Già quando lessi il nome sul promo, avevo già capito che sarebbe stato amore a prima vista. Ed in effetti, così è stato. Putrescente e sboccato thrash metal primordiale sporcato di black metal altrettanto primordiale, voce vomitata, riffing basilare, batteria e basso dediti solo ed esclusivamente al più sordo e cieco martellamento. Questi sono i Vomit Of Doom. Non c’è melodia, non c’è virtuosismo, non c’è nulla se non puro odio e abnegazione verso Satana e le sue depravazioni. Pezzi come ‘Metal Pussy Attack’ oppure ‘Kill The New Meassiah’ sono di quanto più zozzo e brutale ci possa essere oggi in campo estremo. Scordatevi la pulizia di certo metal moderno, scordatevi grafiche scintillanti: no, qui il tempo si è fermato al 1986, quando dominavano solo violenza, borchie e pelle. Registrato lo fi (molto probabilmente in presa diretta), questo disco è il tripudio e la celebrazione dello schifo umano, del sangue e delle budella. Ancora una volta l’America del Sud ci dimostra come il vero metal alberghi da quelle parti. Hail Satan! P.S.: l’unica pecca? Esce solo su cd… urge che qualche invasato lo stampi su vinile!
(Marco Pasini)

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