Voivod ‘Target Earth’
Review Overview
7.5
7.5VOIVOD
‘Target Earth’-CD
(Century Media)
7/5
Arrivare a quota tredici, per una band come i Voivod, è un risultato che ha del miracoloso. La formazione canadese, infatti, è una di quelle che non è mai scesa a compromessi, superando una serie di tristi accadimenti (l’ultimo, naturalmente, è la scomparsa del chitarrista storico Denis ‘Piggy’ D’Amour) con la forza dell’ispirazione e della coerenza. Prosegue, quindi, il discorso sci-fi prog/thrash anche con questo ‘Target Earth’, con Daniel ‘Chewy’ Mongrain a sostituire lo sfortunato Piggy, e il rientro di Jean-Yves ‘Blacky’ Thériault a prendere il posto del dimissionario Jason ‘Jasonic’ Newsted (sì, proprio QUEL Jason Newsted), affiancando gli irremovibili Michel ‘Away’ Langevin (batteria) e Denis ‘Snake’ Belanger (voce). La title-track iniziale mette subito le cose in chiaro: non si ha nessuna intenzione di assecondare la facilità d’ascolto, con un sound cupo e i movimenti dissonanti. Ma è con la doppietta ‘Empathy For The Enemy’/‘Mechanical Mind’ che il quartetto del Quebec raggiunge livelli compositivi elevati, con spunti avanguardistici davvero notevoli. Non c’è molto da dire, se non che questo disco è l’ennesima prova che quando c’è talento fuori dal comune, si sconfigge pure la morte.
(Flavio Ignelzi)
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