Usnea ‘Portals Into Futility’
Review Overview
8
8USNEA
‘Portals Into Futility’-LP
(Relapse)
8/10
Cinque pezzi in cinquantasei minuti. Questo è il nuovo inferno scatenato dagli Usnea, da Portland, Oregon Usa. Un concept basato sull’ intersezione tra un futuro distopico basato sulla science fiction intersecato con la schiacciante realtà dei giorni nostri. Un funesto amalgama di depressive doom metal, al cui interno si sviluppano i germi del death metal, che si esplicano in un uso della voce a tratti gutturale, a tratti urlato. Su tutto domina la disperazione assoluta. Un sound permeato della sporcizia e del malessere umano, che trova sfogo in accessi di rabbia violenta, per poi stemperarsi in passaggi più soft, ma sempre con una sorta di disagio di fondo che permea il tutto come una pellicola di sudore. Un suono pesante, isterico, che si ciba delle scorie di una società in profondo declino, in cui l’intelligenza è soppiantata dalla brutalità e dalla sopraffazione. Un momumento di pura decadenza sonica, specchio di un decadimento della razza umana, sempre più proiettata verso l’oblio senza ritorno…
(Marco Pasini)
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