Unsane ‘Sterilize’
Review Overview
8.5
8.5UNSANE
‘Sterilize’-LP
(Southern Lord)
8.5/10
C’è un filo (o meglio del sangue) conduttore che unisce come una linea gotica gli album degli Unsane, dal primo omonimo Lp, fino a questo nuovo lavoro ‘Sterilize’. Fondamentalmente si basa su una brutale stratificazione musicale, un palcoscenico fatto di suoni dove inscenare strategicamente un omicidio. Dannosi e oltraggiosi, come poche altre band, il gruppo di C. Spencer, D. Curran e V. Signorelli si esprime come meglio sanno, ovvero con una lacerante catarsi fatta di noise, metal e hardcore; una pressa in cui forgiare la violenza e la drammaticità della loro musica. Cosa cambia oggi con ‘Sterilize’? Proprio nulla. Ed è un punto (forse più) a loro favore. La coerenza è la sottile, ma vistosa manifestazione a cui danno sfogo con il loro sound. ‘Factory’ è uno spargere sangue, un inizio senza preavvisi così come ‘The Grind’, grandioso brano, dove tra riff assassini e un brutale percuotere da parte del sempre straordinario Vinnie Signorelli ci si può immergere dentro la visione “malata” degli Unsane. Poi in songs come ‘No Reprieve’ o ‘Distance’ esce fuori quel suono ancora fortemente Amphetamine Reptile, un marchio di fabbrica, di cui ancora oggi loro sono tra i capostipiti più rappresentativi. E poi ancora ‘We’re Fucked’ una vera e propria sofferenza, con il basso di Curran a sputare gli ultimi grumi di sangue prima di spirare lentamente. Pazzeschi. Una garanzia totale!
(Giuseppe Picciotto)
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