Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

Salad Days Magazine | November 22, 2024

Scroll to top

Top

No Comments

Tyler, The Creator ‘Cherry Bomb’

Tyler, The Creator ‘Cherry Bomb’
Salad Days

Review Overview

7.5
7.5
7.5

Rating

TYLER, THE CREATOR
‘Cherry Bomb’-CD/Digital
(OFWGKTA)
7.5/10


Dopo svariate voci infondate che lo dichiaravano fuori dal rap game per dedicarsi alle arti audiovisive, Tyler, The Creator torna a distanza di un paio d’anni dal suo ultimo lavoro con “Cherry Bomb”, 13 pezzi che lasciano straniti anche i suoi fan più fedeli. Dimenticatevi i beats oscuri di ‘Goblin’ e le produzioni di ‘Wolf’, che da segno distintivo costante passano ad essere la cosa strana del disco e si ritrovano solo sporadicamente come in ‘Buffalo’ e ‘Snuckers’. La vera costante è un mix di rock, soul, rnb e hip­hop, mescolati all’estremo con un’aggiunta di distorsioni e sperimentazioni varie. Che Tyler sia un grande fan di Pharrel si sapeva (“Pharrel said get ‘em so I got ‘em”, ricordate?) ed in questo disco le sue influenze vengono fuori tutte, tra pezzi semiballabili come ‘Keep da O’s’ e ‘Pilot’ e pezzi soul/rnb con cantato femminile come ’2seater’ e ‘Find Your Wings’, Tyler sembra aver attinto a manciate dallo stile dei N.E.R.D. Il punto più aggressivo dell’intero lavoro è forse il pezzo che da il titolo al disco, ‘Cherry Bomb’: la base estremamente distorta e l’aspetto lo-­fi fanno intendere che ci sia stato l’aiuto dei suoi protetti (e prodotti, parlando di label) Trash Talk. Il disco è relativamente breve, non di facile ascolto e di sicuro va contro l’aspettato ma rispecchia in pieno quello che Tyler vuole rappresentare: un cambiamento e una voglia innovativa che è sempre stata presente in questo ragazzo sin dal primo mixtape, musica che in questo genere ha la pretesa di creare una cosa nuova e poco seguita piuttosto che seguire una moda appetibile per tutti. Con questo disco ci troviamo d’accordo con la sua definizione di sé stesso, “borderline genius”.
(Marco Mantegazza)

Submit a Comment