Tricky ‘Fall To Pieces’
Review Overview
6.5
6.5TRICKY
‘Fall To Pieces’-LP
(False Idols/IK7)
6.5/10
‘Fall To Pieces’, 14° album di Tricky, è un lavoro che sonda terreni noti e sfumature consuete, ma l’intero percorso è intriso di quella sua unica e solida materia oscura, minimale e sfocata, una sorta di linguaggio che il nostro esala in un modo più che unico, sfoderando emozioni aspre e sofferte. I brani di ‘Fall To Pieces’, nel complesso quasi tutte brevi, sembrano l’anticamera o l’embrione di qualcosa di più complesso, ma la struttura essenziale e semplice aiuta a decifrare ancora una volta l’essenza di Tricky che riesce sempre a essere fedele a se stesso. Gli strumenti, a volte acustici a volte elettronici, creano un suono sottile benché consistente. Molte tracce sembrano avere brio, vivacità, e ampio respiro, ma tutte anche quella più onirica, come può essere ‘I’m In The Doorway’, è minata da una malcelata cupezza e da un velo di tristezza: difatti i testi come sempre la fanno da padrone e imprimono il marchio finale sull’ascolto, che qui ha l’apice in ‘Hate This Pain’, dove la disperazione del nostro prende il sopravvento e in brutale “in your face” ci spiattella senza nessuna remore la sofferenza che ha perseguitato la sua mente e i suoi pensieri per la morte della figlia Mazy, deceduta a soli 24 anni!. L’infermo che ne scaturisce è puntualizzato da note di piano, sincopi di violoncello e da una aggraziata voce (Marta Złakowska) che stempera e adombra quella di Tricky. ‘Fall To Pieces’ è un album da esplorare nella sua creatività, nel suo modo di essere prematuro e brusco e soprattutto è un lavoro privo di giudizi musicali e morali, è un Tricky a viso scoperto, autentico e privo di barriere. Pertanto il voto finale è solo un numero buttato lì, nient’altro.
(Giuseppe Picciotto)
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