Tremonti ‘Dust’
Review Overview
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6TREMONTI
‘Dust’-CD
(Fret12)
6/10
Ascoltare il terzo disco solista del chitarrista Mark Tremonti da la stessa sensazioni di entrare al Mc Donald: sai che è sbagliato, sai che non lo dovresti fare ma una forza occulta di porta ad andare fino in fondo. ‘Dust’ arriva a poco più di un anno dalla pubblicazione del precedente e tutt’altro che imprescindibile ‘Cauterize’ e, spezzando una lancia nei confronti del chitarrista di Detroit, bisogna ammettere che questo lavoro suona decisamente migliore e più coeso. Merito probabilmente della conferma di tutti i musicisti coinvolti nel progetto e forse di una maggiore selezione dei brani che come da copione vanno a parare su territori hard rock metallizzati, se non metal tout court, e ovvie sbandate in salsa post-grunge. Il problema con Tremonti però è sempre lo stesso: ascolti due brani, diciamo i singoli, e li trovi molto piacevoli… ascolti tutto il disco e suona piatto e telefonato come non mai. Questo giro ritroviamo infatti brani accattivanti e piacevoli come la titletrack, ‘My Last Mistake’ e ‘The Cage’ ma anche tanti brani superflui e decisamente monotoni. A forza di dischi così il buon Mark potrebbe fra qualche anno sfornare un greatest hits clamoroso…
(Davide Perletti)
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