Thrice ‘Palms’
Review Overview
8
8THRICE
‘Palms’ LP/CD
(Epitaph)
8/10
‘Palms’ è il decimo album in studio per la band di Irvine, Ca (primo per Epitaph Records) ed esce nell’ anno in cui la band festeggia i venti anni di carriera, sempre con la stessa formazione. Dopo tutto questo tempo, i quattro riescono ancora sorprendere e a regalare un disco all’altezza delle aspettative. ‘Palms’ non è la continuazione del precedente ‘To Be Everywhere Is To Be Nowhere’, uscito due anni fa ed apprezzato sia dai fan che dalla critica. I Thrice hanno ancora voglia di sperimentare, hanno ancora bisogno di sperimentare. Per fare un paragone, ‘Palms’ potrebbe benissimo essere il nuovo ‘Vheissu’, album che all’epoca della sua uscita fece da spartiacque tra la band che fu e quella che sarebbe poi diventata. ‘Palms’ è un po’ meno diretto rispetto al predecessore; potrebbe essere che ad un primo ascolto anche il fan più sfegatato storca il naso, anche per via di una produzione volutamente più “sporca” rispetto a quella di ‘TBEITBN’. ‘Palms’ cresce ascolto dopo ascolto e vi innamorerete perdutamente di brani come ‘Just Breathe’ (con la partecipazione di Emma Ruth Rundle), ‘Everything Belongs’, “Blood And Blood’ (con tanto di arpa nel mezzo) e la conclusiva ‘Beyond The Pines’ (da brividi ad ogni ascolto). Forse solo ‘Hold Up The Light’ è un pelo al di sotto degli standard a cui ci hanno abituato, ma sarà sicuramente un’ottima live song. Lyrics impregnate di malinconia e, allo stesso tempo, di speranza e una sezione ritmica ormai ben più che collauadata fanno di Dustin Kensrue uno dei migliori songwriter e dei Thrice una delle migliori rock band attualmente in circolazione, e non da ora. Forse non hanno raccolto quello che si sarebbero meritati di raccogliere da un punto di vista del successo, ma sicuramente hanno quello che tante altre band magari non hanno per tutto il corso della loro carriera, il costante attaccamento e il rispetto dei propri fan.
(Francesco Zavattari)
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