The Wingman ‘Sleeping Eyes’
Review Overview
5
5THE WINGMAN
‘Sleeping Eyes’-EP
(This Is Core/Red Music Dist.)
5/10
I The Wingman con ‘Sleeping Eyes’ hanno messo in evidenza un loro pregio e un loro difetto. Il primo è il voler subito staccare il proprio cordone ombelicale da tutti quegli stereotipi che rientrano nel termine rock il secondo non essere ancora completamente in grado di poterlo fare. A tutto questo però va data una scusante, ossia l’essere esordienti, quindi ancora “acerbi”. I cinque brani contenuti in questo EP sono il perfetto esempio di quanto sia bello essere giovani musicisti, con quella voglia di spaccare il mondo che si percepisce dal primo istante e quella sregolatezza che all’ascolto fa sempre sorridere. Ma che fanno questi The Wingman?! La base di partenza è il rock nella sua essenza, quello fatto di melodia (molta), ritornelli catchy e un’alternanza ritmica piacevole all’ ascolto. Ordinaria amministrazione insomma?! Non proprio, perché i cinque hanno pensato bene di aprire i loro orizzonti all’indie, al folk e in minima parte all’elettronica. E se da una parte il risultato è apprezzabile (vedi la vena folk, sicuramente ben interpretata), sul resto c’è sicuramente qualcosa da rivedere. Specie quando i Nostri decidono di rallentare i ritmi, cercando di creare quel pathos che sinceramente si fatica a percepire. Difficoltà che riscontriamo anche nelle parti vocali, con una timbrica molto più incline al lato più ruvido del rock che a qualcosa di tendenzialmente commerciale. Sorpresa in positivo il lavoro svolto sulle ritmiche, specialmente per quel che riguarda il basso, che si destreggia con scioltezza in ogni situazione. In definitiva possiamo dire che i The Wingman hanno posto il loro primo tassello discografico nel panorama musicale, ora ampio spazio alla gavetta live, la miglior medicina per trovare col tempo una propria strada ben definita.
(Arturo Lopez)
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