Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

Salad Days Magazine | November 18, 2024

Scroll to top

Top

No Comments

The Watchers ‘Sabbath Highway’

The Watchers ‘Sabbath Highway’
Salad Days

Review Overview

7
7
7

Rating

THE WATCHERS
‘Sabbath Highway’-CD
(Ripple Music)
7/10


I Watchers vengono da San Francisco. Tim Narducci alla voce, Jeremy Von Eppic alla chitarra, Cornbread al basso e Carter Kennedy (Orchid) alla batteria. ‘Sabbath Highway’ è l’EP di debutto del quartetto californiano. La loro musica è un misto tra hard rock di quelli più violenti e sporchi, heavy metal che ricorda i primi Metallica e doom 80s, tra Cathedral e Saint Vitus. Gia dal primo pezzo omonimo partono con ritmi accelerati e chitarre heavy vecchia scuola, virando quasi sul thrash metal, ricordando le cavalcate dei Celtic Frost. Il secondo brano ‘Requiem Intro’ è un lungo intro (appunto), nonostante sia la traccia numero due, che lascia all’ascolto di quest’organo, come se stesse per accadere qualcosa, quando invece il pezzo si conclude con uno stacco per poi attaccarsi al terzo brano ‘Call The Priest’, gioco di suoni e parole, dove i ritmi rallentano e si avvicinano ad un sound decisamente più doom. Rimanendo però ancorati ad un’estetica per forma e concetto totalmente old school; cosa che si nota sin dalla cover dell’album: un lungo viale coperto da un cielo rosso sangue che lascia intravedere da lontano una chiesa colpita da un fulmine, il tutto poco definito e con una grana sporca, così come le loro chitarre. Nel quarto pezzo ‘Today’, tornano ad essere marci, con chitarre spinte e ritmi hard rock. L’EP dei Watchers è un richiamo al passato, ma ormai sarebbe impossibile allontanarsi dal concetto di revival, quindi quando è fatto bene c’è solo da apprezzare.
(Valentina Vagnoni)

DCIM100GOPRO

Submit a Comment