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Salad Days Magazine | November 8, 2024

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The Three Beggars in mostra al Tik Tak Ta2

Una mostra personale di Luca Yety Battaglia

Il concetto era sullo sfondo e le visioni che lo costituivano erano troppo confuse per poter prendere forma. E’ un idea esterna che ha fatto chiudere il cerchio, spalancare gli occhi e guardare oltre la nebbia. L’input in questo caso è il film ‘Antichrist’, di Lars Von Trier, che si serve di figure allegoriche per raccontare la storia di un viaggio interiore. Allo stesso modo le illustrazioni di ‘The Three Beggars’ evocano il rapporto mistico che lega uomo e natura, concepita come ostile ma divina in senso soprannaturale. Non si tratta di un riferimento esplicito alla pellicola ma piuttosto di una fonte da cui trarre liberamente elementi insiti nell’immaginario di Yety.
I tre mendicanti, incarnati da un corvo, una volpe e un cervo, servono al regista come simboli che rappresentano la sintesi della condizione umana e allo stesso tempo alle opere della mostra per rifarsi ad una conoscenza arcaica. Nei lavori c’è una ricerca costante di connessioni tra la natura animale, gli elementi organici/geometrici e i
significati che gli sono stati attribuiti nei secoli dalle diverse culture. Un esempio su tutti può essere l’origine oscura delle rune legata al mito norreno di Odino. Il concetto di morte e rinascita è alla base del ciclo perfetto che la natura compie all’infinito, senza il quale, si interromperebbe l’equilibro tra inizio e fine. The Three Beggars è un progetto appositamente concepito come una raccolta di opere suddivise in trilogie legate da un sostrato comune. Il ripetersi dei tre animali è la chiave che unisce in modo occulto storie separate da distanze spaziali, temporali e culturali, come in un sonno cosciente fatto di stratificazioni di segni e significati ad essi attribuiti.
Il bianco e il nero sono predominanti e si fondono per dare forma a una trinit

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