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Salad Days Magazine | December 3, 2024

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THE SLACKERS ‘WHAT WE GONNA DO NOW? / PICK AND CHOOSE’

THE SLACKERS ‘WHAT WE GONNA DO NOW? / PICK AND CHOOSE’
Salad Days

Review Overview

9
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Rating

THE SLACKERS
‘What We Gonna Do Now? / Pick And Choose’-12”
(Pirate Press)
9/10


Un 12” con due track: ‘What We Gonna Do Now?’ e ‘Pick And Choose’ è l’ultima trovata degli instancabili e mai domi Slackers, totalmente incentrata sull’importanza del voto in USA. Musicalmente ci troviamo di fronte a dei macigni ska reggae suonati alla perfezione, con il side A immerso un danzereccio mood ska tone che ricorda molto i primordiali Casino Royale (quelli di ‘Soul Of Ska’ per intenderci, ascoltatevi ‘Soon You’ll Be Gone’); e un side B totalmente ridipinto nel giamaicano immaginario di Jimmy Cliff. Che Vic Ruggiero e Dave Hillyard siano da sempre stati affascinati dalla musica come vettore di messaggi sociopolitici (“We need to tell stories about freedom, liberation and justice”) – non lo scopriamo certo con ‘What We Gonna Do Now?’ (in prestito da ‘Clampdown’ dei Clash anthem del ’79) – solo che qui l’imminenza di dare un segnale motivante al loro pubblico in vista delle prossime presidenziali (ricordiamo l’uscita del platter sarà il 20 settembre) sull’importanza del voto per decidere del proprio futuro (“People often say that voting doesn’t matter, but if that were true, the far right wouldn’t be putting so much time and resources into undermining democracy”), è diventato la parola d’ordine. Woody Guthrie, Bob Marley, Bob Dylan, Joe Strummer sono solo alcuni degli artisti che il combo newyorkese ha preso come modello d’ispirazione, ma attenzione, niente slogan posticci e claim inneggianti ad un’improbabile rivoluzione, la partita si gioca sulla pedagogia, sul senso civico e su un quanto mai importante oggi concetto di pacifismo comunitario. In un’epoca funestata da deliri di onnipotenza, che inevitabilmente portano solo a guerre senza senso e disastri ambientali senza fine, le “vibes” di questo dodici pollici che ci arrivano dalle casse del soundstystem (in questo caso colorato di rosso-giallo-verde) della Pirate Press Records, ci possono solo rimettere in ordine cuore più cervello (per dirla alla Colle Der Fomento); e vogliamo parlare infine dell’aspetto grafico? Curato da Catt Gould, amico di lunga data della band, che ha disegnato il vinile in modo tale che l’effetto illustrativo una volta fatto girare sul piatto, evochi l’azione di una moltitudine di mani che mettono la scheda elettorale nel box di competenza. All’interno sarà inserito anche un QR code che vi indirizzerà ad associazioni sulla tutela del diritto di voto. “The saviors are all of us, the citizens of the USA. We have the power. Use it!”
(Rigablood)

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