THE PROMISED END ‘FOR THE BURIED AND THE BROKEN’
Review Overview
8
8THE PROMISED END
‘For The Buried And The Broken’-LP
(Sound Investment/Gunner)
8/10
Boston torna a parlare il linguaggio dell’hardcore più puro, con contaminazioni melodiche e riferimenti classici grazie alle prime tracce del nuovo album dei Promised End ‘For The Buried And The Broken’. Il progetto che vede insieme membri di Landmines, Tied To A Bear, The Effort, Choke Up e SkyTigers si candida ad essere uno dei “fan favorite” per il 2024 grazie ad un suono ultra coerente, citazionale quanto basta per non lasciare insoddisfatti i puristi, ma capace anche di sorprendere per alcune soluzioni meno “citofonate”, come ad esempio nella seconda traccia ‘Everything Is War’. C’è l’old school in stile Youth Crew con ottavate in levare, ma anche grande competenza melodica nella gestione delle metriche. Per quanto concerne i testi, siamo in un frangente politico/sociale che non lascia spazio ad interpretazioni di sorta; il motto della band e del vocalist Paul Picillo recita: “RESIST THE FASCIST, CHRISTIAN NATIONALIST AGENDA!”. L’obiettivo della band è chiaro, il sound è solido e il disco suona bene. Tutti segnali che, oltre a riportare la città del Massachusetts di nuova al centro della mappa delle produzioni di genere, ci fanno ben sperare per un loro passaggio in Europa previsto per settembre. Consigliatissimo.
(Andrea Rock)
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