The Pepper Pots ‘We Must Fight’
Review Overview
7
7THE PEPPER POTS
‘We Must Fight’-CD/LP/Digital
(Légère Recordings)
7/10
I Pepper Pots, band spagnola originaria della Catalonia, sono in procinto di rilasciare – il 9 dicembre- il loro nuovo disco ‘We Must Fight’ (Légère Recordings). Con più di dieci anni di esperienza musicale alle spalle, il gruppo infonde sonorità deep soul e retro soul con una buona strutturazione artistica. Poco digeribili le 12 tracce che ripropongono un po’ troppo e un po’ troppo spesso la medesima ritmica senza grosse variazioni d’intensità che ti fanno dire “ah è cambiata la canzone?”. Potrebbe anche non essere visto come un difetto per molti perchè, d’altro canto, fornisce una certa continuità al disco ma per chi vi scrive è un punto non da poco. Il carnet strumentale di ‘We Must Fight’ è quello classico degli anni’60: una batteria leggera, frusciata ma ritmica di sottofondo che lascia così ampio spazio a chitarre pizzicate, basso armonico, tromba, tastiera e l’eventuale sax che da vita ad un spartito tendente al blues; in cima a tutto le bellissime voci melodiche delle due soliste. Molto ben fatto su questo lato e se a questo aggiungiamo che la band è composta interamente ragazzi giovani, già con così tanta esperienza alle spalle, sicuramente un bell’incoraggiamento non glielo toglie nessuno anche se non é proprio una sonorità maturata bene. Dopotutto il disco si presta bene ad un’ascolto non troppo impegnativo e l’effetto è sicuramente positivo visto che trasmette anche una certa atmosfera come solo la musica soul d’altri tempi sa fare. I testi sono arrangiamenti che il gruppo ha sviluppato in maniera del tutto personale rispetto agli album precedenti, trattando molto temi come la vita e l’amore per finire a parlare di coscienza sociale; anche troppo smielati a volte e senza grande forza ritmica ma sicuramente piacevoli. La chicca è che a seguire la band, anche nelle registrazioni, abbiamo nientemeno che Binky Griptite dei Dap Kings: attualmente uno dei principali protagonisti della nuova scena soul, che ha lavorato con artisti del calibro di Amy Winehouse, Janet Jackson, Sharon Jones, Lee Fields, Lily Allen, Ghostface Killah, Nas e Robbie Williams. Beh il suo contributo ha sicuramento alzato la qualità e l’intensità delle voci soliste e il suo zampino si sente un po’ ovunque nei testi. In definita il disco piace e la versione LP potrebbe guadagnarsi un posto nel vostro scaffale senza aver niente da invidiare a nessuno. Che dire, un gruppo spagnolo che fà musica del profondo Sudamerica -e la ripropone egregiamente- è proprio da ascoltare.
(Lorenzo Bonechi)
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