THE BODY ‘I’VE SEEN ALL I NEED TO SEE’
Review Overview
8
8THE BODY
‘I’ve Seen All I Need To See’-LP
(Thrill Jockey)
8/10
Pur essendo passati quasi due decenni, il corpo dei The Body è un’informe massa sonora modellabile, dalla struttura incastonata in una “forma canzone” che appartiene ad un concetto nuovo di concepimento; la materializzazione avviene tramite l’esplorazione della distorsione più estrema che passa (trafitta) dal suono ossessivo, marziale, distruttivo della batteria, dal nichilismo violento e straziante della voce e delle urla, il tutto sopraffatto dalla chitarra e dagli effetti elettronici che devastano la massa sonora, definendo paradossalmente il brano, in pratica chiudendolo in un ipotetico confine (tra niente e nulla)! ‘I’ve Seen All I Need To See’ “ho visto tutto quello che ho bisogno di vedere” è la traduzione del titolo di questo nuovo lavoro datato 2021 ma, in questo caso, non ho visto nulla, ho sentito e “ho sentito tutto quello che ho bisogno di sentire”, perché è incredibile solo a pensarlo: questo album è TUTTO, è quello che nessuno sa di avere in mente. Il mostruoso campo che creano i The Body è vasto e desolante, ma ricco di stratificazioni qui incarnati in feedback esilaranti ed estenuanti, ma dal sorprendente dettaglio e complessità. La dinamica che muove questo monolite è così unica e preziosa ed è una prova di comunicazione che va ben oltre la semplice comunicabilità allestita in questi 2000 anni, è una sorgente dove estrarre una nuova testimonianza di vita. Il compositore, Roger Johnson, ha detto: “Il rumore è potere, ma è generalmente rappresentato come negativo, caotico, pericoloso, violento, quando proviene… da coloro che sono emarginati dal potere. Il rumore è anche un’espressione di libertà, una liberazione del suono“. Questo è un principio che si avvicina alla verità dei The Body. Ovviamente niente è facile con loro soprattutto ascoltare la loro musica.
(Giuseppe Picciotto)
Photo by Zachary Harrell Jones
Submit a Comment