The Beautiful Ones ‘Jaded Love’
Review Overview
8.5
8.5THE BEAUTIFUL ONES
‘Jaded Love’-LP
(6131)
8.5/10
Ormai tutti hanno capito che gli anni’10 sono quelli del recupero degli anni’90, com’è normale che sia, dato che in ogni decennio va di moda ciò che successe vent’anni prima, o quasi. I The Beautiful Ones sono decisamente inclini ad assecondare questa legge non scritta, tuffandosi in un compito azzardato, quello di non cadere in un’operazione nostalgia, quanto di citazione atta al progresso. ‘Jaded Love’ è un album che pesca a piene mani nel mare del decennio di fine secolo, sulla sponda Est degli States, dove dominava l’hardcore newyorkese, e sulla West Coast, dove Seattle pulsava ben oltre la parola grunge. In queste nuove undici tracce emergono chiaramente i riferimenti agli Alice In Chains dei tempi di ‘Dirt’, a volte al limite della scopiazzatura, oltre che alla classica ignoranza hc del tempo. Il risultato è un continuo mix di chitarre massicce ed arpeggi ricchi di chorus, cantati hc e melodie 90s all’ennesima potenza, sullo stile dei Twitching Tongues. In ‘The Morning’ e ‘Stay’ si può anche apprezzare il featuring di Britty Drake dei Pity Sex, un tocco femminile che la dice lunga sulla volontà della band di non appiattirsi sui soliti pattern hardcore, fatti di sola rabbia, ma di non peritarsi nell’approfondire una vasta gamma di sentimenti. Il gusto amaro che pervade il disco fa rivivere davvero certe antiche sensazioni, non annoiando mai, arricchendo ciò che è stato fatto in passato, sintetizzandolo e migliorandolo nei suoni, restituendo qualcosa di nuovo. Ogni singola canzone trova una propria via originale, nel totale il disco adempie benissimo alla rischiosa missione iniziale, riuscendo a suonare avanguardista pur rifacendosi a vecchie scuole. Un album coraggioso e riuscitissimo, vario e coerente, che spacca e coinvolge, da non perdere assolutamente.
(Francesco Banci)
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