TENIA ‘ANIME SCONVOLTE’
Review Overview
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9TENIA
‘Anime Sconvolte’-LP
(Poison Hearts/Shove/Tuscia Clan/Annina/Pattada/Entes Anomicos/Malammòre/Tifone Crew/Wrong Disk/Sedation/Lanterna Pirata/Radio Punk/Soudtown)
9/10
I Tenia suoneranno il 7 dicembre, Sant’Ambrogio, in Conchetta. Suoneranno prima dei La Crisi. Trovo la cosa molto interessante, per non usare aggettivi troppo forti… non so… tipo: “simbolica” piuttosto che “epocale”. Comunque. Il giorno del “nostro” (occhio che l’esistenza umana va oltre le due barriere autostradali/NDR) patrono (che sia chiara una cosa: quella data, a Milano, ha un’importanza che va oltre alla religione, pochi cazzi), due dei gruppi più rappresentativi dell’hc milanese si daranno il cambio NEL centro sociale per ECCELLENZA… trovo molti aspetti in comune tra La Crisi e Tenia, a partire dal nome “disturbante”. Capisco che per qualcuno questa affermazione possa risultare INDIGESTA, ma cerco di spiegarmi. First of all. Abbiamo due voci IMPORTANTI. Di Mayo non devo dire niente. A tutto il vissuto, a tutto l’ascoltato, aggiungo (per chi non li ha ancora visti nel tour in corso, ultima re-union) che Mayo ha cambiato registro, ha cambiato modo. Una botta. Urlato. Sguaiato (l’ho scritto, o l’ho detto, da qualche altra parte). Quasi fastidioso (in senso positivo, visto che l’hardcore DEVE FAR MALE). Il processo di Alvise va in senso opposto. Se in ‘Altrove’ urlava… in ‘Anime Sconvolte’ canta. E come se canta. Alvise mi fa venire in mente Frank Turner, quando ci ha detto che non bisogna mettersi a torso nudo e puntare il dito in alto per FAR MALE. Conta la presenza. Conta l’attitudine. Conta LA FAME. Vale per Mayo, vale per Alvise… in concerto, in studio… non si tratta solamente di “cantare”… si tratta di dare qualcosa in più: parliamo di “PERFORMANCE”. Non passo in rassegna, stumento per strumento, il resto della band. Non sono qui a fare il “Riccardone”, per citare un famoso divulgatore. Quello che importa. Dario/Lele/Moreno per i La Crisi… Niccolò/Cosimo/Zacca per i Tenia. Chiudete gli occhi. Su disco… live… live. Su disco. Sentiteli come e dove volete. Il risultato rimane un bel pugno in faccia sul genere copertina di ‘Fistful Of Metal’… bel pugno in faccia dove senti per bene le VARIE NOCCHE… se mi spiego… “che male, mi è arrivato l’indice… cazzo… ora sento il medio… e questa deve essere la punta del pollice… CHE MALE”. Finally, parliamo del suono. I La Crisi partivano dall’esperienza hardcore anni’90, penso all’hardcore PURO, penso ai Sottopressione (per ovvi motivi), per andare verso lidi “post”… intesi come Converge… intesi come roba “sghemba” (in senso positivo, visto che l’hardcore DEVE DISTURBARE). I Tenia partono dallo stesso porto (‘Altrove’ è un disco DRITTO… “semplice”)… ma i Tenia sono ben “dentro” a quello che sta succedendo dalle nostre parti… a casa nostra (o casa loro…T28). I Tenia partono dall’esperienza hardcore anni’90, penso all’hardcore PURO, all’hardcore DRITTO… per andare verso lidi “post”. “Post” che qui non sono i Converge. “Post”? Ci sono i cori. Ci sono cambi di tempo, cambi di atmosfera e di velocità. Dice bene Marco Zanini ne ‘I Gufi Narranti’. In ‘Anime Sconvolte’ ci sono urgenza ed emotività. Non voglio usare la parola EMO… NO. Non stiamo parlando degli Ojne, ok? Utilizzerei, invece, la parola “REVELATION”. Concludo con un consiglio. Andate sul loro Bandcamp. Il salto (in alto?) tra primo e secondo lavoro lo potete vedere bene nelle due copertine (anche queste, mica a caso). ‘Altrove’: grafica claustrofobica, asfissiante a cura di www. muralestremo.com . Dritta. CUPA. ‘Anime Sconvolte’: lavoro di dettagli… disegno di gran cura by Elena Mistrello. Una foresta dove c’è vita… ci sono queste strane creature che si guardano attorno… con la luna piena che illumina il tutto. Bisogna entrarci dentro… scoprire… C’è uno schema in ‘Anime Sconvolte’. C’è un inizio. C’è lo svolgimento… anzi, una MASTERCLASS in hardcore moderno. Per intenderci sulle parole: sembra studiata anche la successione dei pezzi, la divisione tra lato A e B. E, come tutti i temi ben fatti, c’è una fine. L’outro con Matteo Bennici al violoncello ci manda tutti “… al mare”. Che io, per ovvi motivi, intendo come: “… a warm and safe place…”.
(fmazza1972)
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