Super Unison ‘Stella’
Review Overview
8.5
8.5SUPER UNISON
‘Stella’-LP
(Deathwish)
8.5/10
A due anni di distanza dal buon esordio ‘Auto’, giunge per i Super Unison, trio che ha al basso e alla voce la straordinaria Meghan O’Neil dei Punch, il momento della consacrazione. Registrato da Steve Albini e con Jack Shirley (Deafheaven, Oathbreaker) al master, ‘Stella’ esce per Deathwish in tape, digipack e vinile (di quattro tipi). Lanciato dal singolo ‘Falcon’ che, tra un fragore di boati e momenti di calma, sintetizza benissimo lo spirito di un album ammaliante e irrequieto, ‘Stella’ propone un post-hardcore sui generis. Sporco, imperfetto, accoglie al suo interno noise e alternative nineties –Sonic Youth e Smashing Pumpkins– sogni emo, atmosfere d’altri tempi, ventate raggelanti, incedere tremulo e riffing di chitarra magnetici come pure violente incazzature alla Most Precious Blood degli esordi. Il tutto con un impeto, una snellezza e un’urgente frenesia che rendono ‘Stella’ una lavoro fresco e grintoso, dalla spina dorsale inedita, senza nemmeno bisogno di strizzare così tanto l’occhio ad eventuali trend contemporanei. A garanzia di ciò svetta la voce acida e nervosa di una O’Neil incorruttibile che concede tregua solo raramente, come in ‘Confort’, che è però un brano che vuole provare dei percorsi differenti. Il full lenght convince totalmente e riesce perfino ad emozionare con quel sound che girovaga tra Title Fight, Hesitation Wounds e Self Defense Family.
(Santo Premoli)
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