Suffering Quota ‘S/T’
Review Overview
7.5
7.5SUFFERING QUOTA’
‘S/T’-LP
(Reflections)
7.5/10
Mi sugge ancora il perchè l’etichetta olandese Reflections Records abbia abbandonato la via dell’hardcore marchiato straight edge per buttarsi sul metal e affini, ma finchè tirerà fuori gruppi di questa caratura, non posso che esserne felice. I tedeschi Suffering Quota suonano un apocalittico black hardcore venato di crust e grind, ideale punto d’incontro tra i Napalm Death, gli Assuck e la scuola tedesca di gruppi come Acme e Systral. Il gruppo suona preciso e compatto, creando un’atmosfera cupa e decadente, intrisa di violenza. In poche parole: l’apocalisse in terra. La voce si produce in un urlo continuo e straziante, descrivendo la fine del genere umano e una nuova era di terrore. Il riffing delle chitarre è granitico e crea un muro di suono impenetrabile. La sezione ritmica vi condurrà alle porte dell’inferno. Su tutto pervade un sentore di morte, marciume e disperazione. Il grigiore di ciò che rimane dopo un bombardamento nucleare è perfettamente sintetizzato da questi pezzi: il nulla più assoluto. Tutto è andato a farsi fottere, non esiste ne un oggi ne un futuro. Esiste solo la certezza dell’annichilimento senza via di ritorno. La struttura dei brani è molto semplice ed essenziale, ma svolge appieno il suo compito. I pezzi non durano mai più di 2 minuti scarsi, condensando un tale livello di rabbia e frustrazione che per poco le casse del vostro stereo non butteranno fuori sangue. Suoni sanguigni, veri, essenziali. Ideali per far da colonna sonora ai tempi bui che stiamo vivendo.
(Marco Pasini)
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