STAND STILL
‘Steps Ascending’-CD
(Daze)
7.5/10

Long Island Pop Punk. Come da ultimo episodio de ‘Lo Scemo Consiglia’. Warholsss docet. Mi arriva il promo press di ‘Steps Ascending’, bel primo lavoro degli Stand Still. Nome e logo mi fanno pensare a qualcosa di “peso”, Revelation Records style. Spiritualità, rabbia Inside Out. Beyond. Le due ospitate, talking about Pain Of Truth & Crime In Stereo, mi fanno pensare a qualcosa di “peso”, new NYHC at its best. Capoeira ai loro concerti, per intenderci. Tutto sbagliato. Long Island Pop Punk. Come da ultimo episodio de ‘Lo Scemo Consiglia’. Warholsss docet. Non il mio genere. Non la mia cup of tea. Ma, dopo aver visto dal vivo i No Pressure, apprezzo questa (nuova?) ondata di pop punk fatto di sing-along e ammucchiate tipo Good Riddance. Eppoi. Uno. Il video di ‘In My Blood’ richiama pericolosamente (in bene) ‘Disconnected’. Possiamo definire ‘Disconnected’ l’inno pop punk per eccellenza? Boh! Comunque sia. Basement show. Sing-along… quella roba. Eppoi. Due. Il video di ‘In The Dying Light Of A Setting Sun’ richiama la copertina di ‘Steps Ascending’, la foto col tipo incappucciato che corre. Sfondo con (presumo) stazione del metro/ponte sui binari… penombra… per quelli nati con il sette davanti. Mi viene in mente ‘Sud’ di Salvatores. Con Orlando e Catania che parlano dell’eventualità di morire per mano della polizia… e quindi delle foto sui giornali, il giorno dopo. Foto tipicamente tristi. Brutte. Foto che: “per forza pensano che siamo dei criminali”. Orlando allora dice qualcosa tipo: “quando sarà il momento, bisognerà correre. Se corriamo, le foto saranno sfuocate. E se saranno sfuocate… il giorno dopo niente foto brutte sui giornali”. Mi piace molto quest’immagine. L’uomo incappucciato che corre. Il pop punk che corre. Il pop punk poco a fuoco. Il pop punk che sconfina nell’hardcore melodico. Il pop punk delle ammucchiate tipo i Good Riddance. Long Island Pop Punk.
(fmazza1972)

Photo Credit: Elyza Reinhart