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Salad Days Magazine | November 5, 2024

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Slayer ‘The Repentless Killogy, Live At the Forum in Inglewood, CA’

Slayer ‘The Repentless Killogy, Live At the Forum in Inglewood, CA’
Salad Days

Review Overview

5
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SLAYER
‘The Repentless Killogy, Live At the Forum in Inglewood, CA’-LP
(Nuclear Blast)
5/10


Potrei tranquillamente liquidare questo live degli Slayer con la seguente frase: non buttate via il vostro tempo e mettete sul piatto ‘Decade Of Aggression’. Purtroppo però non posso farlo. Registrato in quello che ormai da due anni abbondanti è il final tour, i nostri 4 celebrano il loro dominio sul mondo del metal con un mega concerto all’L.A. Forum situato ad Inglewood, California, che fungerà da soundtrack per il film ‘Slayer: The Repentless Killogy’. Folla in adorazione, urla, cori, ecc. ecc. Poi ci sono loro, senza Lombardo ne Hanneman, che tirano avanti il baraccone con Holt alla chitarra e Bostaph alla batteria. Prestazione molto valida, forte di un suono corposo e ben bilanciato, che però pulisce eccessivamente i vecchi cavalli di battaglia che hanno distrutto le casse dello stereo di orde di fanatici in giro per il globo. Araya ha qualche calo di voce, ma ci può stare. Drumming solido di Bostaph, anche se Lombardo è di ben altra pasta. Holt fa il compitino stando ben attento a non uscire dai ranghi, King invece suona un pò come un juke box, tanto chi li ascolta non credo baderà molto, l’importante è essere tutti uniti e festanti. Sui pezzi nuovi non mi pronuncio neppure, visto che per me non hanno mordente e ci mostrano una band davvero alle corde in quanto a creatività. Le vecchie song, invece, conservano quell’aurea di magia sinistra, partendo da ‘Postmortem’, passando per ‘Chemical Warfare’, ‘Born Of Fire’ e finendo a parare con ‘Angel Of Death’ e ‘Raining Blood’. Scaletta classica, ormai trita e ritrita, comunque. Mi chiedo per esempio perchè non venga mai suonata ‘Dittohead’, che è un pezzo spacca crani, l’unico assieme a ‘Bloodline’ (eseguito verso la fine) che io apprezzi della loro produzione recente. Boh, misteri di mister Araya e company. Un live che personalmente non mi lascia nulla, se non la voglia di andare a riascoltarmi ‘Decade Of Aggression’, doppio vinile che ha consacrato il gruppo californiano nel gotha dei migliori…
(Marco Pasini)

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