SEEKER
‘Unloved’-CD
(Victory Records)
8/10

Neri come il petrolio della loro Dallas e antieroi proprio come JR. Victory Records può essere fiera di presentare questo primo full length dei Seeker, un album che distrugge tutto e tutti. ‘Unloved’ è cazzuto in ogni suo aspetto, è un complesso e perfetto insieme di technical-prog death metal e chaos-math-core. Seppure le sonorità si rivolgano maggiormente all’ambito metal, vi possiamo ritrovare infatti le atmosfere scure dei Trap Them, la confusione dei Converge, il delirio dei Dillinger Escape Plan, componendo così dieci tracce che saranno capaci di catturare l’attenzione di molti. I Seeker partono subito all’attacco con ‘Alone’, in cui veniamo aggrediti dalla qualità della produzione e dove possiamo apprezzare dei cambi originali e violenti, come del resto anche nella successiva ed incalzante ‘Pale Death’. Il primo singolo dell’album, con cui condivide il titolo, approfondisce ancora le atmosfere cupe e fa intravedere la ricerca di parti “malate” e sofferte, che si alterneranno anche nel seguito dell’album. In ‘Dominance’ le ritmiche diventano quasi impossibili tanto da stupire, e la tecnica prende il sopravvento ma senza raffreddare le atmosfere, sempre pienamente coinvolgenti in questa originale frenesia che non lascia spazio a compromessi e strizzatine d’occhio. I Seeker sanno infatti alternare parti caotiche o super raffinate a quelle ritmate, che quando partono, arrivano come dei treni dritti in faccia, come in ‘When Hope Fails’. Sono rabbiosi, tecnici, ma allo stesso tempo sporchi, da non saper cosa chiedere di più. Basta scorrere i loro testi o anche solo i titoli della tracklist per capire quanto sono scuri, incazzati e pronti alla violenza; così prendiamo le pale e avventuriamoci nel deserto texano insieme a questi nuovi cercatori.
(Francesco Banci)