Screeching Weasel ‘Baby Fat: Act 1’
Review Overview
5.5
5.5SCREECHING WEASEL
‘Baby Fat: Act 1’-CD/LP/CASSETTE/DIGITAL
(Recess)
5.5/10
Quattro anni di lavoro per realizzarla, grazie anche all’aiuto dei fan che, via crowdfunding, hanno donato 40000 dollari a fronte dei 27000 necessari, ‘Baby Fat’ è la punk rock opera fortemente voluta da Ben Weasel. Tra le mani abbiamo oggi la prima parte, la seconda è prevista, se tutto va bene, per il 2017. Molto bella, sulla carta, l’idea della punk rock opera in se. Molto bella, nella pratica, l’idea di coinvolgere membri di altre band della scena a cui affidare determinati pezzi, tra cui Black Dahlia dei Dwarves, Roger Manganelli dei Less Than Jake e Kim Shattuck dei Muffs (non ne ho la certezza matematica, ma se l’orecchio non mi tradisce, dovrebbe essere lei una delle voci femminili del disco). Il risultato però non è all’altezza delle aspettative. Sarò sincero, ho fatto veramente fatica ad arrivare alla fine del disco. Troppe 27 tracce, troppa l’ora e passa di musica suonata. E dire che ci sono anche delle canzoni di discreta levatura, come il ‘Kewpie Doll’, ‘Cursed’, ‘Just For Now’ e ‘Poveretta’, in perfetto stile Weasel. Quando invece la band divaga in territori che non le competono, come quando in ‘So Long, Mojo’ tentano di scimmiottare i Dropkick Murphys, fanno un po’ storcere il naso. Ripeto, sulla carta, bella l’idea, che però poteva essere gestita in un’altro modo, magari splittando il tutto in quattro ep, più che altro per un discorso di durata. Mezzo voto in più per la tenacia nell’aver perseguito il progetto, ma non sono questi gli Screeching Weasel che verranno ricordati.
(Francesco Zavattari)
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