SANGUE
‘S/t’-CD
(Indiebox)
7.5/10

Mi commuove sentire un album così pieno di idee: linee ritmiche dei brani sempre attente alle melodie e allo stesso tempo veloci e brucianti e testi che sanguinano parole toccanti che smuovono il tuo io. Ho da poco recensito un’altra band h.c. sarda, i Riflesso, che mi hanno positivamente colpito ed ora mi ritrovo “tra le mani” questo lavoro dei Sangue, provenienti da Olbia, e la sensazione che subito mi salta all’orecchio è un sound classico dall’approccio potente e rabbioso. L’inizio è una doppietta che ti centra alla testa, ‘Grano Rosso Sangue’ e ‘Shining’ ti parlano guardandoti fisso negli occhi, sono costretto a risentirle più volte tale è la veemenza di questi splendidi due brani. Poi un mid-tempo, con uno stile a parer mio Civiano, capeggia l’inizio di ‘Pulp Fiction’ è un brano che spezza il tempo come anche ‘Blade Runner’ che quieta (per modo di dire) le cose tra i restanti cinque brani che corrono come in ‘Forrest Gump’ con il cuore in gola o come nella scena della rapina in apertura di ‘Strange Days’ di K. Bigelow. Restando in tema cinematografico questo lavoro dei Sangue lo trovo, malgrado i titoli da loro scelti per i brani, molto legato ad una tipologia di suono h.c. italico degli ultimi decenni, soprattutto nella declamazione neorealistica dei testi davvero ispirati. I Pugni in Tasca.
(Giuseppe Picciotto)