Rise Against ‘Wolves’
Review Overview
6.5
6.5RISE AGAINST
‘Wolves’-CD
(Virgin/Capital)
6/10
L’ottavo album in carriera targato Rise Against esce a pochi mesi dall’elezione di Trump e facendo il classico uno più uno, era più che lecito aspettarsi un album politico ed arrabbiato. Dal punto di visto lirico i pronostici si sono rivelati azzeccati ma chi si aspettava un ritorno agli esordi più hardcore rimarrà ampiamente deluso. La scelta di affidarsi al noto producer Nick Raskulinecz riassume bene l’anima di un disco formalmente perfetto che però lascia anche la convinzione che i Rise Against, al netto di lyrics sempre schierate ed intelligenti, abbiamo scelto di giocare sul sicuro dal punto di vista musicale tirando il freno a mano su qualsiasi tentativo di rischiare qualcosa che non richiami il punk-rock melodico da classifica già sfornato negli ultimi due album in studio. Al netto della rabbia di ‘Welcome To The Breakdown’ troviamo infatti tanti brani che saranno probabili hit single (cfr. ‘How Many Walls’ o ‘Mourning In America’) che sembrano però scritti e composti con il pilota automatico e pronti per cadere nel dimenticatoi dopo qualche ascolto. Non un brutto disco ma, con un brutto termine, lo definirei come un prova di routine… e dai Rise Against ci aspettiamo decisamente qualcosa di più.
(Davide Perletti)
Submit a Comment