RIPPED TO SHREDS ‘SANSHI’
Review Overview
7
7RIPPED TO SHREDS
‘Sanshi’-LP
(Relapse)
7/10
Se siete fan degli Entombed, dei Bolt Thrower, dei Death, degli Autopsy, degli Incantation e dei Terrorizer, (random quelli che mi vengono in mente) amerete sicuramente alla follia ‘Left Hand Path’, ‘Realm Of Chaos’, ‘World Downfall’ (come potrebbe essere il contrario?), ebbene, il nuovo album dei Ripped To Shreds ‘Sanshi’ fa per voi/noi. E lasciando perdere che ogni brano porta alla mente le band su menzionate, o per via di un riff o per un passaggio di batteria o per il suono o per la voce e lasciando ancora perdere che sanno pure copiare (oppure sanno il fatto proprio), l’album dei RTS si fa ascoltare alla grande, mai una caduta di tono, mai uno scivolone inutile, il tutto fila dritto verso l’inferno e noi (contenti) dietro! Questi iperbolici americani dai tratti cinesi, fra l’altro, sanno condire alla grande con delle storie tratte dal (loro) folklore cinese tradizionale i testi delle loro canzoni, esaltando, così, la loro fissazione morbosa sulla morte e sull’aldilà in modo encomiabile. “Oscuri riti funebri a Taiwain, cui ballerini esotici eseguono agili rituali sia per i vivi che per i morti”, “…la leggenda dell’elisir dell’oblio di Meng Po, che, quando bevuto dai morti, cancella i loro ricordi prima che rinascano nella loro prossima incarnazione”, “…fotografi che attraversavano la remota Cina rurale, scattando ritratti funebri di anziani morti in solitudine”, e altre immaginifiche storie. Insomma, per niente banali e, volendo alla fine non troppo scontati i RTS si meritano la vostra/nostra attenzione proprio per quella sporcizia nel sound che richiama all’old school death metal di fine anni’80/primi anni’90, proprio per la palese grinta inscenata e per l’esplosivo concept con cui hanno imbastito ‘Sanshi’. Quali di quelle band citate all’inizio riuscirebbe a fare nel 2024 un album di questa portata?
(Giuseppe Picciotto)
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