Reviews update
CARLITO
‘Carlito’-CD
(Tremendi/Blackslims Clothing)
Carlito: segnatevi questo nome, perché potrebbe ritornare presto, se da qualche parte esiste un dio del punk giusto ed equo. Una band che scalpita come un purosangue tarantolato, dimostrando una volta per tutte che all’interno della scena tricolore l’energia non è per nulla esaurita, anzi. La formula è quella più essenziale e dirompente: classico ed immacolato hardcore/punk dei novanta. Né più, né meno. Dieci tracce che arrivano al punto rapidamente e senza giri di parole. Prendiamo due pezzi a caso: ‘Inevitabile’ e ‘Defaticamento’. Si tratta di due straordinari esempi di hc di casa nostra, frenetico e incendiario il primo, quadrato e quasi bluesy il secondo, con un testo che potrebbe essere un manifesto generazionale. Poi c’è ‘Maledetto Benedetto’, una bestemmia meno blasfema di quanto sembri, capace di tirare giù i muri delle chiese in un minuto o poco più. La band vicentina, nata dalle ceneri dei gloriosi CSCH, suona come dei Punkreas che hanno ascoltato allo sfinimento l’intera discografia dei Pennywise. L’influenza della scena californiana si fa sentire, soprattutto negli arrangiamenti, mentre le chitarre ruggiscono con potenza moderna. Un esordio fulminante che testimonia ancora una volta quanta bella roba ci sia qui da noi in Italia.
(Flavio Ignelzi)
ANEURYSM
‘Archaic Life Form’-CD
(Kreative Klan Records)
Discepoli avvelenati di Fear Factory e Nevermore, gli Aneurysm si fanno carico di rappresentare l’Italia in campo cyber-(new)-thrash attraverso la loro violenta rappresaglia sonora rischiarata dai bagliori al neon dei panorami tecnologici e futuristi. Un implacabile incubo sintetico che si abbatte senza piet
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