Review update
BETH JEANS HOUGHTON & THE HOOVES OF DESTINY
‘Yours Truly, Cellophane Nose’-CD
(Mute/Self)
3/5
Considerando che dall’esordio sulla lunga distanza di una cantautrice barra polistrumentista indicata come la nuova promessa barra scommessa del panorama inglese barra internazionale puoi aspettarti le cose più svariate, questo ‘Yours Truly, Cellophane Nose’ ne esce tutto sommato bene. C’è un singolo che si chiama ‘Sweet Tooth Bird’ e che suona come una specie di pop da camera con rifrazioni psichedeliche, c’è una domanda sinfonica che parla di glam e una risposta folkloristica che invece sorregge la baracca, c’è qualcuno che tira in ballo il nome St. Vincent (giusto) e qualcun’altro quello Laura Marling (sbagliato), c’è una dimensione globalmente mainstream (produzione di Ben Hillier, con un curriculum fatto di Blur e Depeche Mode, ma anche di Elbow) che a lungo andare finisce per essere troppo, non so, slavata. Un paio di belle inflessioni weird/arty, un paio di peccatucci di resa per il grande pubblico, un buon lavoro sugli arrangiamenti. In un mondo di indiepoppettari con la puzza sotto al naso la giovane (22 anni) di Newcastle upon Tyne potrebbe finire ad occupare un posto nella top 20. Nella realt
Comments