Retox ‘YPLL’
Review Overview
7.5
7.5RETOX
‘YPLL’-CD
(Epitaph Records)
7.5/10
Alla guida della sferragliante armata Retox c’è sempre Justin Pearson, promotore di una quantità infinita di progetti musicali e conosciuto soprattutto per quella cellula terroristica a nome The Locust. Insieme a lui anche altri assidui frequentatori della scena rumorosa di San Diego, cioè Thor Dickey, Michael Crain e la new entry Bryan Evans. Il nuovo (secondo) album dei Retox approda su Epitaph Records (con questo non voglio dire che il primo su Ipecac sia passato inosservato, ecco) e rilancia una nuova sequela di invettive che affondano le unghie nel noise/hardcore e nella powerviolence. Dodici schegge in ventidue minuti possono dare l’idea dell’urgenza con cui la compagine eversiva californiana mitraglia il povero ascoltatore, ma non certo il livello di efferatezza esternata. E non è affatto e/o soltanto una questione di volumi. La crudezza proto-metal
incontra la destrutturazione post-punk, inneggiando al contempo al settarismo grind, col proposito condiviso di oltraggiare il sistema costituito. ‘Congratulations, You Are Good Enough’ e ‘I’ve Had It Up To Here I’m Going To Prison’ sono due esempi: il primo di intransigenza, il secondo di ibridazione. Notevole, ma se non siete del giro, usate cautela. Potreste farvi male.
(Flavio Ignelzi)
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