Questi ultimi giorni sono stati costellati da un vago senso di inquietudine, tra i ricordi di un amico scomparso e altre tristi notizie portate da questo 2020…

…che sembra non voler guardare in faccia nessuno, e l’unico modo di uscire da questa sensazione è quello di esorcizzarlo scrivendo giù questi pensieri. A livello musicale abbiamo perso tante figure nei mesi scorsi, ma la notizia della dipartita di Riley Gale dei Power Trip è stato un pugno nello stomaco. La morte si sa non guarda in faccia nessuno, giovani o anziani che siano, ma personalmente vedere che qualcuno più giovane di me lascia sto mondo fa sempre un certo effetto, non solo in ambito musicale. Non ho avuto modo di conoscere di persona Riley, quindi la mia percezione si limita alla sua musica e agli accorati ricordi che hanno iniziato a piovere sui social dopo l’uscita della notizia nefasta e il quadro che ne esce è quello che si poteva tranquillamente percepire dai video live o dalle sue interviste: una persona con un cuore enorme sempre pronta a metterti a tuo agio, e con un potenziale musicale enorme che avrebbe potuto dare ancora tanto. Non si sa come se ne sia andato e sinceramente, ora come ora, poco importa perchè non cambia la sostanza: abbiamo perso un frontman, un amico, un fratello, le speculazioni lasciamole altrove. Non sarà né il primo né l’ultimo ad andarsene, questo è il ciclo della vita, ma di sicuro la sua dipartita è anche un invito a tenersi strette le persone a noi care, di non far mancar loro l’affetto, di controllare sempre che stiano bene. Perchè usando le parole di Riley stesso pronunciate all’inizio di un concerto: “We’ve all lost friends in the building. Life sucks. You only get one shot at it so enjoy it while you can”. Fate tesoro di queste parole.

(Michael Simeon x Salad Days Mag)