Red Fang ‘Only Ghosts’
Review Overview
6
6RED FANG
‘Only Ghosts’-CD
(Relapse)
6/10
Dopo tre anni di tour torna con un nuovo disco il quartetto stoner più famoso di Portland, fedeli alla Relapse Records. Prodotto da Ross Robinson (At The Drive In, The Cure, Slipknot, and many more) e mixato da Joe Barresi (Queens Of The Stone Age, Kyuss, Melvins). Nuovo album ma poche novità. I Red Fang rimangono fermi su quel suono stoner abbastanza basico, che da una parte li ha resi una delle band della scena più affermate a livello mondiale, dall’altra una delle più inflazionate. Questo non è un bene quando il tuo sound comincia a diventare banale. Però c’è un punto di forza che è e rimarrà sempre incollato ai Red Fang, la dimensione live, in cui è innegabile che siano dei bravi musicisti ma soprattutto che sappiano come creare un legame palco-pubblico, non sempre facile. In ‘Only Ghosts’ però, rispetto ai precedenti album, come ‘Whales And Leeches’, i Red Fang cominciano a distaccarsi da quel tiro ironico che si trascinano dietro dall’inizio della carriera e che forse dopo quasi otto anni non fa più così ridere. Infatti nel nuovo disco si respirano atmosfere più cupe, come nel brano ‘Flames’;un minuto e mezzo di chitarra lenta, ripetitiva ed angosciante. Sound che mai ci si aspetterebbe da un gruppo come loro. Ma tolto qualche intermezzo più oscuro, che fa del nuovo album dei Red Fang un tentativo di togliersi di dosso quella patina di cazzoni che si rompono lattine in testa, la band di Portland non porta grandi sconvolgimenti stilistici nel sound. E tutto sommato ci sta bene così. I Red Fang sono una certezza e bella o brutta che sia, sono dei rassicuranti orsi boscaioli.
(Valentina Vagnoni)
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