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Salad Days Magazine | November 5, 2024

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RED BULL 64 BARS – SALMO

RED BULL 64 BARS – SALMO
Salad Days

SALMO PER LA PRIMA VOLTA PROTAGONISTA DI RED BULL 64 BARS CON UN BRANO INEDITO PRODOTTO DA LUCIENNN.

Il protagonista del nuovo Red Bull 64 Bars è Salmo, alla sua prima partecipazione, con un brano inedito prodotto da Luciennn. Tecnica, attitudine, riconoscibilità e dinamica sono i tratti essenziali che caratterizzano il brano su un doppio beat dal sapore crossover ben curato da Luciennn, che riesce a valorizzare al meglio la performance al microfono di Salmo. Nel testo, insieme a incastri di livello, trova spazio anche la critica sociale. Red Bull 64 Bars è la sfida creativa per eccellenza nella scena hip hop, sinonimo di grande libertà di espressione, dove MC e beatmaker sono chiamati a collaborare per la realizzazione di un brano nuovo di 64 misure senza ritornelli.

TESTO

64 pallottole col tuo nome sopra.
Salto la fossa al funerale senza la rincorsa.
Sotto la pioggia col giaccone come Humphrey Bogart
Ho roba stupefacente chiamate l’antidroga.

Sputo diamanti la mia lingua è una lama
puoi succhiarla puttana, sono il fottuto Dalai Lama.
Dammi il Payday. Di zero mettine sei
Mi fotte un cazzo dei soldi almeno che non sian miei.
Hey

Mi pagano per scriverle,
A te scemo vien da ridere
Ma pagheresti un tot per viverle.
Io rimo e quando posso respiro
Vengo a sbranarti il culo come l’orso in Trentino.

Questi che fanno da zero a cento e
Fanculo il talento, fatturo lo stesso
il tuo futuro è adesso? Nah!
Diventano famosi già dal grembo
Poi si montano la testa quando il corpo sta morendo.

Mi sudano le mani, sto fremendo
Tremano al mio live, urlano Salmo sei tremendo, tremendo
Ricordami per sempre, ricorda ‘sto momento
Perché nessuno muore veramente al cento percento

Spremo barbiturici, curami,
cola il naso, 11, mi sale l’ansia ho la maglia insecurity.
Siete stupidi a pensare “c’è l’ho fatta”
il pettine frate’ non scioglie il nodo alla cravatta.

Do fuoco a ‘sti cannoni più di Notre-Damme
Sandokan, nella giungla urbana
strage famiglia Cristiana come al Bataclan
Shadowban, chiudi l’account
Sei famoso per un anno, poi torni al discount.

Avanti il prossimo.

L’inferno lo conosco bene
Ci tornerei per farci un mese
Una vita di promesse spese
Driiin… Squilla il telefono inglese

Hello. Sono pronto
Scendo tra un secondo.
Finisco di incularmi il mondo.
E visto che sono stronzo fino in fondo
Faccio un buco per terra e lo fecondo.

Firmerò le carte per l’aborto
Pensare che ho torto e dormire contorto
Non credo ‘sto paese sia risorto
Un bellissimo tramonto dentro un quadro storto.

Petali di rose – nere
Ti parlo di cose – vere
Appoggiato al bancone le sere più pese
Mentre mi riempi il bicchiere.

L’odio? L’odio quando hai fame ti porta fin qui.
L’amore? L’amore per le persone l’ho visto nei film.
L’ego, l’ego è la droga del secolo e io sono addicted
“Starboy”, sì, come The Weeknd
Bitch, ‘sto free sto weekend

Ho la luna nei jeans
voglio stare sveglio e dire sempre di sì
Mhh
No dai non qui
Mi vedono tutti, “All eyes on me”
Mhh

Chi parla,
Chi sente.
Chi tace
Per sempre.
Chi sbaglia
Si offende
Chi abbaia,
Le prende.

Chi vive
E chi niente.
Chi uccide e riprende.
Chi ha pianto
E chi mente.
Chi compra, chi vende.
di cuore, in fede.
Chi muore, si rivede.

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