RAZOR
‘Violent Restitution/Shotgun Justice/Open Hostility’-LP/CD/Digital
(Relapse)
9/10

In una botta sola Relapse Records riesuma tre dischi (dal 1988 al 1991) dei canadesi Razor, leggedaria quanto poco conosciuta thrash metal band canadese. A parer mio, i nostri non hanno mai sbagliato un disco, suonando sempre e solo ciò che gli riesce meglio: sano, rutilante e slabbrato thrash metal. Ci troviamo di fronte a tre capolavori assoluti, in grado di polverizzare a distanza di anni la concorrenza, con un mix di riff taglienti, batteria a velocità supersonica, voce scarta vetrata ed una furia sonora annichilente. Il gruppo è abilissimo nel creare pezzi velocissimi, per poi farvi spaccare il collo con break assassini che vi pioveranno in faccia senza preavviso alcuno. Tutti e tre gli album presentano brani incredibili dal punto di vista dell’esecuzione, assolutamente idrofobica e forsennata, con un alto tasso di violenza. Vi verrà la voglia di spaccare la faccia al primo che incontrate, dopo aver ascoltato queste tre perle. Vi troverete di fronte a brani che si aprono con urli disumani da parte del singer Bob Reid, eredità di certo power e speed metal, per poi essere catapultati in un’orgia di velocità e brutalità senza pari. Gli assoli sono fulminanti, costruiti apposta per arricchire di bestialità un suono che di umano non ha nulla. Gli stacchi, i tempi mosh, le ripartite violente ed improvvise vi farrano spaccare la testa per starci dietro. Il tutto inframezzato da riff hard rock da urlo, che fanno impallidire ancora oggi per come sono stati concepiti. I Razor sono i figli frutto dell’incesto fra i Raven e i Metallica dei bei tempi d’oro. Il tutto estremizzato fino all’eccesso, ovviamente. Volete il thrash metal? Eccovi serviti.
(Marco Pasini)