Queens Of The Stone Age ‘…Like Clockwork’
Review Overview
6,5
6.5QUEENS OF THE STONE AGE
‘…Like Clockwork’-CD
(Matador)
6.5/10
E alla fine la montagna ha partorito il topolino. Con questo non voglio dire che il nuovo QOTSA sia un brutto disco. Cioè, esaminandolo da una prospettiva obiettiva (ammesso che lo si possa fare), è un disco di un certo (discreto) valore, che piacerà a tanti e che, in fin dei conti e in una certa misura, piace anche al sottoscritto (per quello che ve ne frega; ma se adesso state leggendo, qualcosa ve ne frega). La delusione, per quanto mi riguarda, è in riferimento al contesto. Mai prescindere dal contesto, Johnny. Per dire: perché tirare in ballo i nomi tirati in ballo (che non elencherò, potete andarveli a cercare da soli, siete maggiorenni e vaccinati)? Marketing e polverone, più o meno. Cioè, qualcuno di voi riesce a sentire Trent Reznor? Intendo “sentire”. Non intendo qualche ferraglia appiccicata con lo sputo. Forse Lanegan in ‘Fairweather Friends’. Forse. Non ne sono sicuro. Cioè, lo aspettavano da sei anni, dopo un disco bruttino anzichenò come ‘Era Vulgaris’, e il buon Josh tira fuori dal cilindro quello che tutti si aspetta(va)no. Un ‘Lullabies To Paralize Parte Due’ con inutili guest-star. Avrei preferito che fosse intitolato ‘Josh Homme and friends’. Per maggiore onestà, quantomeno. Alla fine, la vera cosa di cui mi rammarico, è che tra una cosa e l’altra gli ho affibbiato la stessa votazione di sentireascoltare. Cazzo.
(Flavio Ignelzi)
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