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Salad Days Magazine | November 6, 2024

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Punch ‘They Don’t Have To Believe’

Punch ‘They Don’t Have To Believe’
Salad Days

Review Overview

9
9
9

Rating

PUNCH
‘They Don’t Have To Believe’-LP/CD
(Deathwish)
9/10


A mio modesto parere uno dei migliori dischi hardcore usciti nel 2014. I Punch da San Francisco confezionano un album che è semplicemente dinamite pura. Un suono crudo, diretto, senza fronzoli, in poche parole quello che intendo io per hardcore. Lontano anni luce da quel machismo imperante e tutto “da family” di gruppi tipo Madball, lontano anni luce da quell’hardcore tutto Nike, X Swatch et smilia dei gruppi React Records, i Punch suonano veri e attitudinalmente inattaccabili. I testi sono un concentrato di rabbia pura verso ciò che li circonda, partendo dalle persone fino alle corporation che purtroppo governano e rovinano il nostro pianeta. L’attitudine del gruppo affonda le radici nello straight edge e nel veganesimo più puro e meno condizionato dalle mode del momento, andando invece a spostare il tiro sulla vera essenza di ciò che dovrebbe essere: pura critica allo status quo dominante. I pezzi sono piccole schegge di rabbia furibonda che non danno un attimo di tregua, dove la velocità di esecuzione incontra stacchi mozzafiato in grado di sbriciolare tutto. Le chitarre suonano come impazzite creando un muro di suono impenetrabile, basso e batteria sono lanciate a manetta. La voce di Meghan è puro odio, veleno sputato in faccia all’ascoltatore. I nostri pescano a piene mani da gruppi come Youth Of Today, Brotherhood, What Happen Next?, Tear It Up, e compagnia bella, impreziosendo il tutto con alcune parti grindcore. Un suono genuino, senza ritocchi ne leccature di sorta, fanno di questo disco una piccola gemma da ascoltare e riascoltare svariate volte per scoprirne tutto il potenziale. Non a caso sono stati scelti proprio loro come cover del numero 13 di Salad Days versione stampata. “They Don’t Have To Believe… But They Should Stay Out Of My Way”. P.s.: alcuni di loro suonano assieme a membri dei nostrani Holy nei Torso, che hanno rilasciato un bellissimo 7” su Adagio830 e che ho potuto gustarmi dal vivo. Ve li consiglio caldamente.
(Marco Pasini)

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