PROTESTANT
‘In Thy Name’-CD
(Throatruiner Records)
7/10

Protestant, una band al quinto album che non ha bisogno di strizzare l’occhio a nessuno, ma di sputare in faccia a tutti sì. Un’esigenza più che degna per una band blackened hardcore dai suoni grezzi e malvagi. ‘In Thy Name’ sono otto tracce pensate per demolire tutto, una wrecking ball con Miley Cyrus squartata e fatta a pezzi. Ignoranza punk, violenza hardcore, sound crust e riff black, per atmosfere cupe seguite da blast beat senza scampo; questo è ciò che emerge dalla musica dei Protestant, efficace nella sua semplicità, a volte però quasi scolastica e quindi poco originale. La band di Milwaukee, concittadina della famiglia Cunningham di Happy Days, potremmo immaginarla proprio mentre fa irruzione nella tranquilla villetta di Richie, spaccando la testa di sua sorella Sottiletta a colpi di basso in faccia. Gente tranquilla dunque, disperata e violenta, che non rincorre le regole del buon vicinato, ma che con la propria musica porta caos e minacce, che arrivano dirette a chi ascolta senza filtri od orpelli di sorta, per uno stile “in da face” che non esalta ma funziona.
(Francesco Banci)