Praise ‘Leave It All Behind’
Review Overview
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8PRAISE
‘Leave It All Behind’-EP
(React!)
8/10
Sotto a quella corazza di rabbia e carica adolescenziale, ogni hardcore kid conserva saldi valori e soprattutto un pucciosissimo cuore d’oro, che spesso con gli anni si trasforma in side project acustici, o, nel migliore dei casi, in band come i Praise. Questo supergruppo nato nel 2009, si presenta oggi con una nuova line up, nella quale incontriamo membri di Mindset, Turnstile e Angel Du$t, cioè l’eccellenza della scena hc unita ad altra eccellenza. L’EP in uscita si intitola ‘Leave It All Behind’, sette pezzi per un quarto d’ora, giusto il tempo di sostenere questo esame di maturità. I Praise non sono affatto una band leziosa o slegata totalmente dal contesto di origine dei suoi componenti, ma non è più neppure quella di ‘Lights Went Out’, album del 2014, perché trova adesso un nuovo assetto, più melodico, post-punk come le chitarre effettate del pezzo di apertura, ‘Makes No Sense’, che conquista alla prima nota. Lo stile anni ‘80 riporta alla mente altri progetti sorti in circostanze simili, come gli Embrace di Ian MacKaye, storico frontman dei Minor Threat, ma adesso con una post produzione che restituisce chitarre splendide e dal sound peculiare. Non mancano pezzi dalle ritmiche più tirate, come ‘Crash Into My Life’ o ‘Song For You’, ma la grandezza dello stile dei Praise si mostra in modo maggiormente chiaro nei pezzi più melodici, che comunque conservano sempre una notevole freschezza ritmica. L’ultima traccia è una cover degli Egg Hunt, anch’esso side project di Ian MacKaye, consolidando così il rapporto fra i Praise e l’hardcore melodico di quegli anni. Uno stile adulto, ma che conserva in sé tutta l’energia fisica e spirituale che vi si vorrebbe trovare, insieme al giusto mix di citazionismo colto e originalità.
(Francesco Banci)
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