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Salad Days Magazine | November 22, 2024

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Powerman 5000 ‘Builders Of The Future’

Powerman 5000 ‘Builders Of The Future’
Salad Days

Review Overview

6
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POWERMAN 5000
‘Builders Of The Future’-CD
(T-Boy Records – 2014)
6/10


Sono passati più di tre lustri dall’uscita di quel ‘Mega!! Kung Fu Radio’ che aveva fatto gridare al miracolo la stampa specializzata americana speranzosa di aver trovato in quel mix di funky, punk-rock, industrial e immaginario horror/sci-fi una terza via ai residui del post-grunge e all’imperante easy punk da classifica. E’ bastato l’approdo per la major Dreamworks e la pubblicazione del successivo ‘Tonight The Stars Revolt!’ per fare implodere (non a caso ‘Supernova Goes Pop’!) in se stessi i Powerman 5000 che appiattirono ad arte la loro variegata e coraggiosa proposta nel più scolastico e scontato nu-metal (industrializzato) che proprio in quegli anni esplodeva negli States. Da quell’episodio, tanto piacevole quanto effimero, abbiamo inesorabilmente perso le tracce di Spider One e soci persi in lotte con label poco inclini a spingere la band ma soprattutto ad una vistosa crisi d’identità e una mancanza cronica di ispirazione. Il fratellino di Rob Zombie torna a sorpresa nell’anno di grazia 2014 con un deal nuovo di zecca con la T-Boy Records (affiliata alla Universal) e un album che pur non facendo gridare al miracolo riconsegna ai Powerman 5000 una dignità artistica e a noi ascoltatori un dischetto di facile presa perfetto per queste giornate di inizio estate. ìInvade, Destroy, Repeat’ è il perfetto apripista di un disco che ci ricorda come i Powerman 5000 abbiano sciaguratamente dilapidato una loro indiscussa personalità per sonorità più ammiccanti, certamente di facile presa, ma decisamente meno intriganti rispetto all’irresistibile funky industrial groove degli esordi. Non manca il mid-tempo semi acustico e post-apocalittico di ‘I Want To Kill You’, probabile nuovo singolo dal facile impatto che si discosta dai beat elettronici delle precedenti ‘You’re Gonna Love It, If You Like It Or Not’ e dalla tamarrissima titletrack. Dubito che ‘Builders Of The Future’ rimarrà a lungo sul nostro lettore, probabilmente giusto il tempo di memorizzare quella manciata di nuove song che saranno incluse nella setlist dell’imminente tour estivo di spalla a Rob Zombie e Megadeth.
(Davide Perletti)

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