Pord ‘Wild’
Review Overview
8
8PORD
‘Wild’-CD
(Solar Flare Records)
8/10
Dopo aver dato alle stampe il comeback dei Pigs (Dave Curran della casata degli Unsane) e le deliranti avventure sonore dei canadesi The Great Sabatini, la Solar Flare Records gioca in casa e trova un jolly niente affatto male in questo terzetto francese (Lozère per la precisione) che si cela dietro il moniker Pord. Pur essendo attivi dal 2002, ‘Wild’ è solo il secondo lavoro di lunga durata ma l’esperienza accumulata in questi anni si percepisce in ogni brano proposto da questo combo davvero abile nell’unire l’intransigenza e la spigolosità dal noise con un background pi˘ viscerale e diretto prettamente rock. I Keelhaul meno estremi vengono citati nella geniale e ammaliante struttura di ‘My Bloody Galantine’ (titolo dell’anno?) e quell’incedere ‘zoppo’ dell’iniziale ‘Staring Into Space’ fa spiccare il volo a ‘Wild’ sin dalle prime battute. Il vortice di chitarre di ‘What Are Tuesdays For?’ dal crescendo irresistibile ricorda in parte le new sensation KEN Mode come gli onnipresenti Unsane più rockeggianti, e si candida a mani basse come brano da scapocciamento a oltranza durante i live set dei tre francesi. La conclusiva ‘On The Couch’ è un trip personale della band che vince e convince con un dischetto accessibile anche a chi non è abituale frequentatore di queste coordinate sonore.
(Davide Perletti)
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