Point Of Protest ‘Lost Voices’
Review Overview
5.5
5.5POINT OF PROTEST
‘Lost Voices’-EP
(Let It Burn)
5.5/10
E’ arrivata pochi giorni fa la proposta d’ascolto e di recensione di questo nuovo disco, intitolato ‘Lost Voices’ e prodotto da Let It Burn Records (Zero Mentality, AYS, Final Prayer). Loro sono una compagine belga, non troppo odierni, si chiamano ‘Point Of Protest’. Mettiamola così, non appena aver cliccato sul player d’ascolto dell’album un mini viaggio indietro nel tempo si è attivato: veloce, supersonico, per carità interessante ed anche intenso forse un po’ troppo però, perché, non appena tornati al presente tutto quanto si è afflosciato ad una velocità pari a quella del viaggio appena compiuto. I Point Of Protest suonano dal 2004 e per molto tempo non hanno avuto gran da fare parlando di musica suonata. L’ascolto trascina indietro, troppo indietro nel tempo per rendere interessante oggi un prodotto come questo. Sembra si sia fermato tutto a quel periodo lì… il Vort’n’Vis, la Good Life Records, le X sulle mani disegnate con pennarelli a punta quadrata ed inchiostro indelebile, pantaloni “baggy” Eblood e Saucony ai piedi, preferibilmente nere e argento. Stona, non colpisce. Sono quattro brani registrati tra Cambridge (da Will Cooper del That Night Forests Grew), Nederbrakel (da Tim De Gieter del Much Luv Studio) e Antwerp, poi masterizzati da Aljoscha Sieg al Pitchback Studios (Cologne)… che giro pazzesco, ci si chiede, perche? E’ un disco, è un normalissimo disco. Dentro ci puoi trovare tutte quelle sonorità che andavano fortissime tanti ma tanti anni fa: Poison The Well, Earth Crisis, A Traitor Like Judas. A fatica si arriva all’ascolto completo di tutte e quattro le canzoni anche perché la registrazione non è tra le migliori e tra un pezzo e un altro sono inserite delle presentazioni e delle dediche quasi fosse una sorta di live. E’ brutto da dire ma questo non è un disco così piacevole anche per gli amanti del genere hardcore new school. Vi lasciamo all’ascolto di questi Point Of Protest fuori per Let It Burn Records.
(Turi Messineo)
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