Pharaoh Overlord ’6′
Review Overview
6
6PHARAOH OVERLORD
’6′-EP
(Rocket)
6/10
Per chi suonano i Pharaoh Overlord? Il duo Tomi Leppänen e Jussi Lehtisalo imbandiscono per questo loro sesto album una tavolata addobbata con basi kratwerkiane meets EBM alla Skinny Puppy, per intenderci, meets una spruzzata porno di italo disco. Effervescenti, come non mai, le basi /composizioni dei Pharaoh Overlord suonano intricanti, spesso e volentieri orecchiabili e sfiziosamente molto curate, come da chi conosce la terra su cui cammina. La vena sperimentale del duo ha frecce al suo arco che vengono scoccate con una mira eccellente, la realtà di una ricerca distopica, però, prende un cammino impervio, sacrificando i risultati preziosi e vanificandoli in una catastrofica scia: la rovinosa voce, che accompagna i brani (diventando un ingombro mastodontico), è un incrocio tra un vocalist crust e uno di death/black metal (voci affidate a Aaron Turner dei Sumac/Old Man Gloom), una roba abominevole che, con spietata dovizia, non lascia scampo in nessun brano, catapultando i Pharaoh Overlord in un buco nero che ti risucchia verso una dimensione sconosciuta. Malgrado la press sheet incornici i brani tra volute in stile Moroder e scarificazioni alla Mayhem o euforie alla Neu! e bestiali pandemoni, i brani, tra disumana curiosità, finiscono per essere inghiottiti senza essere però del tutto digeriti. Tutto si può dire, anche che a lungo andare ti possa pure piacere questo album.
(Giuseppe Picciotto)
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